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ZECCHE E ZANZARE: l’Istituto Zooprofilattico di Torino mette in guardia dai loro pericoli

ZECCHE E ZANZARE: l’Istituto Zooprofilattico di Torino mette in guardia dai loro pericoli
Torna la bella stagione e con lei l’emergenza zecche e zanzare. Difficile immaginare che questi piccoli artropodi possano rappresentare un pericolo per la salute.
Zecche e zanzare, oltre ad essere molto fastidiose, sono in grado infatti di trasmettere agli animali e all’uomo diverse malattie.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino sarà presente con un punto informativo presso il mercato Coldiretti di piazza Cavour a Torino il 9 luglio. Ricercatori e tecnici di laboratorio saranno disponibili, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 circa, per illustrare le problematiche connesse alle principali malattie trasmesse da zecche e zanzare agli animali e all'uomo e le attività di sorveglianza che ogni anno il nostro Istituto svolge per prevenirne la diffusione.
Adulti e bambini saranno coinvolti in attività pratiche e ludiche grazie alle quali apprenderanno, in modo facile e divertente, quali sono le principali specie di zanzare e zecche presenti sul territorio, il loro ciclo biologico e i potenziali rischi connessi.
Nello stand saranno esposti i dispositivi utilizzati per la cattura di zecche e zanzare e verrà fornita una dimostrazione del loro funzionamento.
Saranno distribuite inoltre brochure con consigli utili su come proteggersi e a chi rivolgersi in caso di problemi e/o dubbi
Sua maestà il “Vitellone Piemontese della coscia” diventa IGP: qualità e sicurezza della sua carne
Una bella vittoria per i 6 mila allevatori di razza bovina Piemontese che, dopo oltre 7 anni di attesa, ottengono il riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta (IGP) per il “Vitellone Piemontese della coscia”. Un risultato più che mai meritato, prestigioso sinonimo di garanzia e qualitàche va a beneficio delle imprese dell’intero territorio piemontese. La carne di razza bovina Piemontese, la più importante per consistenza numerica in Piemonte, si presenta tenera, magra, con una bassa percentuale di colesterolo, e le cui caratteristiche organolettiche vengono ben apprezzate, in particolare, quando consumata cruda. La battuta al coltello di fassone, ovvero di vitellone di razza Piemontese, costituisce, non a caso, uno dei principali antipasti a base di carne cruda della tradizione culinaria della nostra regione.
Il progetto
Un gruppo di ricercatori della SC Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni ha condotto, nel periodo compreso tra luglio 2015 e giugno 2016, un’attività di controllo nei confronti di questa preparazione di carne. Le attività sono state realizzate nell’ambito del progetto di ricerca “Determinazione della prevalenza e dei livelli di contaminazione da Escherichia coli produttore di verocitotossine e da Campylobacter spp. in carni prelevate al dettaglio” nato da un accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise che ha visto il coinvolgimento di altri due Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS) della rete nazionale, quali l’IZS Puglia e Basilicata e il nostro. Il progetto era orientato al monitoraggio analitico di alcune preparazioni alimentari caratteristiche del territorio. Sono stati analizzati 167 campioni di battuta al coltello, prelevati presso 167 macellerie selezionate in modo casuale nelle 8 province piemontesi in numero proporzionale agli abitanti per provincia, secondo un piano di campionamento concordato con l’Osservatorio Epidemiologico. Il monitoraggio ha previsto la ricerca di due microrganismi patogeni: Escherichia coli produttori di verocitotossine e Campylobacter spp. Questi microrganismi possono essere presenti nella carne bovina a seguito di contaminazione fecale in fase di macellazione oppure per contaminazione crociata da parte di altre tipologie di carne, come quella di pollame, presso il punto vendita. In seguito a consumo di carne cruda, possono provocare forme severe di infezione soprattutto nei soggetti più sensibili quali bambini, anziani e soggetti immunocompromessi.
I risultati
L’attività di monitoraggio ha fornito buoni risultati: nessun campione di battuta al coltello è risultato positivo alla ricerca di Escherichia coli produttori di verocitotossine e di Campylobacter spp.. Tutti i campioni hanno inoltre presentato un conteggio di colonie al di sotto del loro limite di rilevazione.
Conclusioni
Gli ottimi risultati ottenuti non possono che supportare l’investimento in termini di qualità e di controllo di sistema intrapresi nel settore della carne bovina di razza Piemontese. Nonostante il monitoraggio non abbia evidenziato criticità, è bene ricordare che il rischio d’infezione a seguito di consumo di carne cruda non può essere escluso a priori. Sebbene i risultati di laboratorio abbiano evidenziato l'elevato livello igienico sanitario del prodotto, il consumo di carne cruda è comunque sconsigliato alle categorie sensibili quali piccoli bambini, grandi anziani, persone immunocompromesse e donne in gravidanza.
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http://srvvirtual13/palimenti/index.php/conservazionecibi/caldo?id=103
http://srvvirtual13/palimenti/index.php/sicurezzaalimenti/pericolibiologici?id=92
Malattie trasmesse dalle zanzare: online il bollettino sull’attività di sorveglianza

Il nostro Istituto ha realizzato un bollettino informativo che riassume i risultati delle attività di sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare svolte in ambito veterinario in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nel 2016. Il bollettino è attualmente in fase di distribuzione presso i principali enti sanitari regionali e nazionali. Dal 2011, l’Istituto è impegnato nella sorveglianza delle malattie trasmesse da zanzare, analizzando animali e insetti vettori, soprattutto durante la stagione estiva. Le malattie trasmesse da zanzare sono patologie con un ciclo evolutivo complesso, alcune con carattere zoonosico ed in continua espansione in particolar modo nel contesto di globalizzazione in cui ci troviamo a vivere oggi. Possono essere considerate una delle principali sfide mediche sia umane sia veterinarie per il futuro e l’attivazione di piani di sorveglianza integrati rappresentano uno strumento di tutela della salute umana e animale.
La rilevazione precoce dei virus, quali il West Nile Virus (WNV) riscontrato per la prima volta nel 2014 in Provincia di Alessandria e negli anni successivi in diverse province piemontesi, ha permesso di mettere in atto opportune misure di prevenzione a tutela della salute umana.
Inoltre, la scorsa estate, grazie alla sorveglianza straordinaria attuata in Liguria in siti a particolar rischio di introduzione di specie esotiche di zanzare e patogeni, è stata rilevata per la prima volta nel Nord Ovest dell’Italia, la zanzara coreana (Comune di Genova).
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http://www.izsto.it/index.php/download/category/151-brochure?download=702:west-nile-virus
http://www.izsto.it/index.php/download/category/151-brochure?download=703:zanzare
L’Istituto entra in Food Integrity, il progetto europeo sulla autenticazione e tracciabilità degli alimenti

Si chiama “F. I. S. HUB, Fish Identification Software Hub” l’arma segreta del nostro Istituto contro le frodi alimentari. Con questa app per smartphone e tablet sarà possibile, a partire da una singola foto scattata, riconoscere le diverse specie di pesce acquistabili ed evitare quindi possibili truffe. Grazie al suo costante impegno in materia di autenticità alimentare il nostro Istituto entra a far parte di Food Integrity. Si tratta di un complesso e articolato progetto europeo che coinvolge 60 partners provenienti da 18 paesi europei e uno dalla Cina, il cui obiettivo è rendere più sicuro il consumo dei beni alimentari grazie ad una tracciabilità più affidabile. Food Integrity coinvolge aziende, atenei, istituti di ricerca tra cui il nostro Istituto, unico Istituto Zooprofilattico, ad essere stato incluso. Il Dott. Pier Luigi Acutis, responsabile del Laboratorio di genetica ed Immunobiochimica presso il nostro Istituto, coordinerà il gruppo di lavoro costituito per realizzare l’app di cui fanno parte anche il Politecnico di Torino e l’Università di Salford. All’Istituto però non c’è solo “F. I. S. HUB” ma anche sofisticate macchine sequenziatrici in grado di decifrare il DNA di moltissimi alimenti, tra i quali moltissime specie di pesci, e un utile e gratuito manuale fotografico “OK il pesce è giusto” pensato per aiutare il consumatore a smascherare le frodi durante il suo acquisto. I risultati preliminari di F. I. S. HUB saranno presentati al Meeting annuale di Food Integrity in programma a Parma dal 10 al 11 Maggio 2017.
- Firmato protocollo d’intesa. Istituto Zooprofilattico e Assoittica Italia collaborano per lo sviluppo della filiera ittica
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